Su suggerimento di @Johnny Derp, @Wonder Virgola, @Guglielma Bon
Gli incendi dolosi in Indonesia per far spazio alle piantagioni per la produzione di olio di palma stanno provocando un disastro ambientale e sanitario: Bloomberg riporta i numeri del disastro mettendo a confronto le emissioni di diossido di carbonio provocate dagli incendi con le economie di Stati Uniti e Cina.
“Normalmente, l’Indonesia emette circa 2 milioni di tonnellate di diossido di carbonio al giorno (per confronto: gli Stati Uniti ne emettono 16, la Cina 29). Bloomberg, tuttavia, ha calcolato che già in settembre, e solo per effetto degli incendi, l’Indonesia stava emettendo 22,5 milioni di tonnellate di diossido di carbonio, che sono aumentati a 23 milioni nel mese di ottobre. Il picco finora registrato è stato il 14 ottobre, quando l’Indonesia ha emesso, in un solo giorno, 61 milioni di tonnellate. Il risultato è che, al momento, l’Indonesia ha prodotto più gas serra dell’intera produzione annuale tedesca”
I fumi inoltre si disperdono nelle nazioni confinanti causando una vera e propria emergenza sanitaria: a causa degli incendi le popolazioni di oranghi, inseriti nella lista delle specie a rischio secondo la Lista Rossa IUCN, soffrono di problemi respiratori o ustioni. Negli ultimi 60 anni si stima che la presenza di questi animali sia crollata di oltre il 50% proprio a causa della distruzione dell’habitat per convertire la foresta in coltivazioni.
Qui le foto dell’Indonesia da National Geographic.
Immagine di NASA Goddard Space Flight Center via Flickr, CC BY 2.0
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