Su suggerimento di @alessandrovisintini.
Il Tascabile ci racconta la storia di Francisco Juan Martínez Mojica, il microbiologo di Alicante che ha cambiato la biologia con la rivoluzione del metodo CRISPR.
Il fisico e divulgatore Michele Catanzaro, che firma l’articolo, ci parla della sua storia e delle difficoltà incontrate da Mojica, sia a pubblicare i suoi studi su riviste accademiche, sia a recuperare i fondi per proseguire le sue ricerche:
A ottobre 2003, il gruppo di Mojica presentò un manoscritto con i risultati a Nature. “Sapevo che era una scoperta molto grande. Ne ero convinto perché le sequenze si trovavano in microorganismi così diversi fra loro. In alcuni arrivavano a occupare fino al 2% del DNA. Doveva essere una caratteristica dell’antenato comune di tutti i procarioti”, spiega.
Ciò nonostante, Nature rifiutò l’articolo. “Provammo con altre tre o quattro riviste. In alcuni casi ci dicevano che ci voleva più appoggio sperimentale, in altri che il risultato non era rilevante, in altri ancora che già si conosceva, senza dire chi e dove l’aveva descritto: non c’era quasi nessuno che facesse la stessa ricerca… era esasperante”, ricorda il ricercatore. Alla fine, il lavoro venne accettato nel 2005 da una piccola rivista di evoluzione, il Journal of Molecular Evolution. “Quasi tutti i giorni c’erano momenti in cui mi sentivo giù: ero solo, mi sembrava di essere un eccentrico… Ma la convinzione era più forte: sapevo che dovevo andare avanti”, racconta.
Immagine da Pixabay.
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