Su suggerimento di @Bobard & @voldenuit

Mentre le Nazioni Unite si preparano a celebrare il 70°anniversario della loro fondazione l’organizzazione viene accusata da più parti di essere eccessivamente burocratica, non democratica e di costare troppo. A partire dagli anni novanta molte sono state le proposte di riforma dell’UN ma si sono scontrate tutte contro numerose resistenze.
Ai settant’anni delle UN il Guardian ha dedicato una lunga serie di articoli.

 

Edit: integriamo la segnalazione con un articolo da swissinfo.ch, suggerito da @Voldenuit

In occasione del 70mo anniversario dell’entrata in vigore dalla Carta dell’ONU e della conseguente nascita ufficiale dell’organizzazione, si torna a discutere sulla necessità di un profondo rinnovamento. Da un lato il Consiglio di sicurezza, l’organo direttivo centrale, continua ad essere costituito dai principali Stati usciti vincitori dalla Seconda guerra mondiale (Cina, Francia, Regno Unito, Russia e USA) e da altri 10 stati eletti a rotazione; ma ciò porta troppo spesso ad una situazione di paralisi decisionale, soprattutto a causa del diritto di veto. Dall’altro, la struttura conta ormai ben 20 agenzie specializzate e soffre l’assenza di un efficace meccanismo di controllo centrale, con il risultato di non riuscire a rispondere in maniera tempestiva alle emergenze, come accadde ad esempio nel caso dell’epidemia di Ebola.

 

Infine, sempre su suggerimento di @Voldenuit, segnaliamo che trecento monumenti in tutto il mondo si illuminano oggi di ‘blu Onu’ nell’ambito delle celebrazioni globali per il 70mo anniversario delle Nazioni Unite