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8 storie d’amore per San Valentino

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Per festeggiare San Valentino il British Museum qualche anno fa scelse otto oggetti e opere d’arte del passato provenienti da tutto il mondo. Le opere ruotavano tutte intorno all’amore, in una sorta di tour romantico attraverso i secoli.

Shiva e Parvati
Shiva e Parvati. Scultura in pietra. India, XII-XIII secolo.

Si inizia con una scultura indiana in pietra risalente al XII-XIII secolo che rappresenta la coppia di divinità indù formata da Shiva e Parvati. La dea dell’amore e della fertilità ha il compito di bilanciare la potenza di Shiva, in grado di distruggere il mondo. La scultura, realizzata nell’est dell’India, si articola intorno alla convinzione che l’universo sia fondato sull’equilibrio tra principi maschili e femminili, con Parvati seduta sulle ginocchia di Shiva in atteggiamento di tenerezza e devozione, mentre musicisti e portatori di ghirlande circondano gli innamorati.

Il dolore di Adriano
Busto dell’imperatore Adriano. Scultura in marmo. Roma, 125-130 d.C.
Busto di Antinoo. Testa ritratto in marmo. Roma, 130-140 d.C.

La storia dell’amore infelice tra l’imperatore Adriano e Antinoo fece nascere una città e diede origine al culto di Osiride-Antinoo.

Le relazioni tra gli uomini facevano parte dell’antica cultura greca e romana a tutti i livelli della società. Ma l’amore di Adriano per Antinoo sembra essere stato particolarmente profondo. Antinoo, l’amante dell’imperatore romano Adriano, annegò nel Nilo mentre l’entourage imperiale stava risalendo il fiume nel 130 d.C. Per coincidenza, gli egizi stavano commemorando la morte, per annegamento nel Nilo, del dio Osiride lo stesso giorno. Adriano, sconvolto dal dolore, fondò una nuova città, Antinoopoli, sul luogo della morte dell’amato. Antinoo venne venerato come il dio Osiride-Antinoo e Adriano commissionò anche edifici e sculture legate al culto di Osiride per la sua villa a Tivoli, vicino a Roma.

Le pantofole della sposa
Pantofole da sposa (tarkasin). Pelle ricamata. Libia, fine XX secolo.

Una paio di delicate pantofole in pelle ricamate e decorate con borchie metalliche erano parte del corredo di una sposa, prezioso amuleto contro le sventure.

Queste intricate pantofole di pelle cucite a mano e ricamate in seta (tarkasin) sono state progettate per una sposa e realizzate in Libia alla fine del XX secolo, probabilmente negli anni ’60 o ’70.

I decori avevano funzione di protezione dal malocchio e le borchie metalliche fungevano da difesa contro le forze del male.

Le «Signore di Llangollen»
Tazze e piattini di cioccolato. 1779-81 e 1790.

Due tazze per la cioccolata ricordano l’amore anticonvenzionale, per l’epoca, tra due donne che alla fine del settecento fuggirono in Galles dove per vivere insieme per ben 50 anni.

Nel 1778, Lady Eleanor Butler e Sarah Ponsonby fuggirono insieme dall’Irlanda. Sfidando le convenzioni dell’epoca, si stabilirono nel Galles del Nord, dove vissero insieme per 50 anni. Eleonora teneva un diario che descrive i giorni trascorsi con la sua «amata» Sarah. Le signore divennero delle piccole celebrità, vivendo la vita che preferivano nel paesaggio gallese. Queste tazze per la cioccolata appartenevano alla coppia e sono state realizzate alla fine del XVIII secolo. L’immagine sul fronte raffigura la casetta delle «Signore di Llangollen».

Giovani innamorati in Cina
Xu Yang. illustrazioni a Xixiang ji. Inchiostro e colori su seta. Cina, XVIII secolo.

La storia di due giovani amanti cinesi è il tema di una commedia cinese a lieto fine.

Il racconto immaginario dei giovani amanti Cui Yingying e Zhang Sheng è stato spesso raffigurato nel corso della storia. La coppia è protagonista dell’opera teatrale The Romance of the Western Chambers  – una commedia scritta da Wang Shifu durante la dinastia cinese Yuan (1279-1368) – che narra come i due giovani intraprendano una storia d’amore segreta senza il consenso dei genitori.

Scene della commedia sono state dipinte su seta nel XVIII secolo.

In alto, sulla destra, si vede la giovane coppia in giardino, mentre la cameriera di Cui Yingying osserva. Invece di smascherare gli amanti, la cameriera organizza un’unione segreta tra loro. La storia si conclude con una nota positiva in quanto la coppia è “ufficialmente” felicemente sposata.

La casa è dove c’è il cuore
Medaglione ovale. Oro, contenente ritratto in miniatura ad acquerello. Inghilterra, c.1635–1640.

Sir Bevil Grenville a metà del 1600 donò alla devota moglie un medaglione, mentre era lontano da lei durante la Guerra Civile inglese, con un suo ritratto racchiuso tra pietre preziose e viole del pensiero in smalto.

All’interno troviamo il ritratto di Bevil, che lo mostra con indosso un’armatura: durante la guerra civile prestò servizio come generale realista. Inviò il gioiello a sua moglie tra il 1639 e il 1643, mentre era lontano da casa. L’esterno del medaglione è decorato con viole del pensiero smaltate, che all’epoca erano associate a pensieri amorevoli. Diamanti, smeraldi, opali, rubini e perle adornano il suo esterno scintillante.

Che ci sia l’amore
L’architrave Yaxchilan 24. Pietra calcarea scolpita. Messico, 723–726 d.C.

Una  pietra Maya raffigura una scena che mostra King Shield Jaguar II e sua moglie Lady Xoc, mentre praticano un salasso.

La coppia è impegnata in un salasso. Il re è in piedi sulla sinistra con una torcia fiammeggiante per illuminare la scena, mentre Lady Xoc si inginocchia di fronte a lui indossando una tunica elaborata. Tira una corda, probabilmente tempestata di lame di ossidiana, attraverso la lingua, mentre il sangue cade nella ciotola sul pavimento.

In origine la pietra sarebbe stata dipinta, come si desume da alcune tracce di pigmenti blu e rossi.

Un mistero egiziano, risolto
Limestone statue of Horemheb and Amenia. Egypt, 1300–1250 BC.

Infine una statua raffigura una coppia benestante e ben vestita dell’antico Egitto, la cui identità rimase sconosciuta per 150 dopo il ritrovamento, avvenuto nel 1839.

Durante uno scavo della tomba del faraone Horemheb nel 1976, un team di archeologi scoprì un pezzo mancante della statua: le mani giunte della coppia. Nel 2009 è stato confermato che la statua è di Horemheb, che ha comandato le forze armate egiziane sotto Tutankhamon prima di diventare faraone, e sua moglie Amenia. La statua completa mostra Amenia che stringe la mano sinistra del marito in entrambe le sue. Si tratta di un gesto insolitamente tenero e personale, che mostra la coppia profondamente innamorata prima che Horemheb diventasse faraone.


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