L’ex sindaco di Riace, Domenico Lucano, è stato condannato a 13 anni e due mesi di reclusione nel processo “Xenia”, svoltosi a Locri, in Tribunale, sui presunti illeciti nella gestione dei migranti. La sentenza condanna Lucano a quasi il doppio degli anni di reclusione che erano stati chiesti dalla pubblica accusa (7 anni e 11 mesi).
Lucano era imputato di associazione per delinquere, abuso d’ufficio, truffa, concussione, peculato, turbativa d’asta, falsità ideologica e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
La sentenza è stata letta dal presidente del Tribunale di Locri, Fulvio Accurso, dopo una camera di consiglio che si è protratta per quattro giorni.
Il Sole 24 ore nell’aprile 2019 aveva raccontato come la Cassazione si fosse già espressa favorevolmente a Lucano sulla vicenda.
Il gup del Tribunale di Locri Amelia Monteleone ha deciso per il rinvio a giudizio del sindaco di Riace dopo ben sette ore di camera di consiglio. Il prossimo 11 giugno inizierà il processo che si annuncia esplosivo. Perché di fatto Lucano ha già un giudicato della Cassazione in suo favore, anche se emesso in sede cautelare. Un atto che inevitabilmente avrà un peso nella decisione del Tribunale di Locri.
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