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Machine-learning per Barbie e altri giocattoli hi-tech

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Su suggerimento di @s1m0n4.

 

Una volta c’erano bambolotti che muovevano gli occhi e dicevano “mamma”. La loro erede è la vagamente inquietante Hello Barbie: presentata alla Toy Fair 2015 a New York, questa Barbie sfrutta gli algoritmi di apprendimento automatico (machine learning) per interagire con le bambine. Come per Siri e altri sistemi che sfruttano il riconoscimento vocale, le parole vengono interpretate dal giocattolo, processate, trascritte e immagazzinate dai server sia per renderle consultabili ai genitori, sia per costituire così una base di dati preziosa su cui fare ricerca e migliorare le risposte della Barbie.

Non finisce qui. Dal documento sulla privacy del ToyTalk si legge: “When users interact with ToyTalk, we may capture photographs or audio or video recordings (the “Recordings”) of such interactions, depending upon the particular application being used.”

 

Immagine tratta da Flickr.


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