La redazione di Rinnovabili.it parla di come funziona il biofotovoltaico.
Si chiama biofotovoltaico o fotovoltaico vivente e rappresenta uno dei più innovativi trend di ricerca nati nel campo dell’energia solare. Alla base della tecnologia c’è l’idea di poter sfruttare gli organismi viventi come materiale per la raccolta della luce, una alternativa teoricamente più economica del silicio cristallino. Gli ultimi progressi in questo senso sono stati compiuti da un gruppo di ricercatori dell’Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne (EPFL), in collaborazione con i colleghi dell’Università del Salento e della Università Sapienza di Roma. Gli scienziati sono riusciti a inserire nanotubi di carbonio all’interno di alcuni batteri fotosintetici, aumentando la loro capacità di generare elettricità quando illuminati.
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