Sappiamo che il nostro Paese ha il tasso di natalità tra i più bassi del mondo, ragion per cui le famiglie disposte a adottare (e non sono poche) neonati o minori dovrebbero poter contare su una rete che faciliti un procedimento per sua natura complesso. Purtroppo avviene il contrario: sai quando l’iter inizia e non se e quando finisce.
Partiamo dai requisiti di legge imprescindibili: essere sposati da almeno tre anni ed aver compiuto i 25 anni di età. Non è prevista l’adozione da parte dei single (salvo in casi eccezionali) o delle coppie omosessuali. Per quel che riguarda l’età bisogna farsi due conti, perché i tempi sono lunghi: al momento dell’inizio dell’iter di adozione di un neonato il genitore più giovane non deve aver superato i 41 annie i 58 per un minore diciassettenne. Chi possiede queste caratteristiche può iniziare la trafila.
La giornalista Milena Gabanelli, Adozioni in Italia: tutti gli ostacoli che le scoraggiano in questo articolo uscito sul Corriere della Sera e ripreso dal sito Infosannio fa una fotografia dettagliata sulla realtà delle richieste di adozione di bambini da parte di coppie italiane in Italia e nel mondo, con relativi tempi, costi e difficoltà.
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