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Crociere atomiche

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Ci fu un tempo in cui gli Stati Uniti costruirono una nave da crociera alimentata da un reattore nucleare. Lo scopo era quello di dimostrare che l’energia atomica non aveva solo applicazioni distruttive. Geoff Brumfiel e Meredith Rizzo su NPR raccontano la storia della N.S. Savannah,  in un articolo ricco di fotografie scattate durante una visita a bordo della nave.

La storia delle origini di Savannah è iniziata nei giorni più bui della Guerra Fredda. Nel dicembre del 1953, il futuro stesso del mondo sembrava essere in discussione. L’Unione Sovietica aveva appena fatto esplodere la sua prima arma termonucleare. Un anno prima, gli Stati Uniti avevano testato il proprio dispositivo da dieci megatoni su una remota isola del Pacifico. L’esplosione fu così potente che cancellò l’isola dalla faccia della Terra. In un discorso davanti alle Nazioni Unite, l’allora presidente Dwight D. Eisenhower riconobbe il pericolo che stava affrontando il mondo, ma rifiutò di accettare che l’unico scopo dell’atomo fosse quello di vaporizzare l’umanità.

La nave fu varata nel 1959 e il suo reattore nucleare da 74 megawatt fu acceso nel 1961. Poteva trasportare solo 60 passeggeri ed era dotata di stive per le merci. N.S. Savannah ha effettuato trasporto passeggeri solo dal 1962 al 1965 quando questo servizio fu interrotto per ragioni economiche.

La scheda della nave e alcuni video con immagini di repertorio sono pubblicati sul sito dello United States Department of Transportation.

 


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