Jessica Steward intervista per My Modern Met Nicholas Rougeux, un designer che restaura e mette on line testi del XIX secolo: dopo il successo della Nomenclatura dei colori di Werner e del tomo di geometria Euclide di Byrne, Rougeux ha affrontato un nuovo argomento: l’illustrazione botanica.
In questo nuovo ambito di lavoro Rougeux ha affrontato l’opera di Elizabeth Twining.
Elizabeth Twining era una dei nove figli di Richard Twining, mercante inglese, direttore della Compagnia delle Indie Orientali e capo dei Twinings, i famosi commercianti di tè londinesi. Cresciuta in una zona privilegiata di Londra, Elizabeth ha imparato l’arte e il disegno come parte integrante della sua educazione.
Il suo lavoro più noto è Illustrations of the Natural Order of Plants, un catalogo in due volumi pubblicato tra il 1849 (volume 1) e il 1855 (volume 2).
In quest’opera, Elizabeth Twining ha affiancato piante della nativa Gran Bretagna a piante provenienti da altri paesi. Ha raggruppato le piante in base a caratteristiche multiple, seguendo una tecnica sviluppata dal botanico Augustin Pyramus de Candolle. Il risultato del lavoro di Elizabeth Twining sono tavole lussureggianti e colorate, accompagnate da testi descrittivi.
Nicholas Rougeux ha restaurato amorevolmente questo catalogo. Ogni tavola è ora interattiva, consentendo di cliccare e isolare singole piante all’interno di ogni bouquet. I testi sono collegati tra loro, facilitando la navigazione. Inoltre, Rougeux ha creato un «diagramma delle somiglianze», per mostrare come le varie piante siano correlate tra loro.
Dopo aver setacciato Internet alla ricerca di diversi cataloghi botanici del XIX secolo, Rougeux ha messo gli occhi su Illustrations of the Natural Orders of Plants di Elizabeth Twining. Questo catalogo in due volumi del 1868 è la seconda edizione di un’opera pubblicata per la prima volta nel 1849 (volume 1) e nel 1855 (volume 2). La rara prima edizione può costare fino a 40.000 sterline (circa 47.000 dollari), ma fortunatamente per Rougeux, la seconda edizione è disponibile per la consultazione online presso l’Internet Archive (volume 1, volume 2) e la Biodiversity Heritage Library.
Ogni illustrazione ha seguito lo stesso processo, che descrivo in modo più dettagliato nel post sul blog del making-of:
- Ripristino dell’immagine originale: ognuna delle 160 illustrazioni è stata ripristinata in Photoshop dalla scansione ingiallita sbiadita a una versione vivace con uno sfondo bianco pulito. I bordi sono stati ripuliti e le macchie sono state rimosse. Questo ha richiesto da 20 minuti a 2 ore a seconda del lavoro necessario.
- Tracciamento dell’immagine: ognuna delle 772 piante presenti in tutte le illustrazioni è stata accuratamente delineata in Illustrator per creare scontorni in modo che le persone potessero fare clic su di esse per vedere solo quella pianta separata dalle altre. Col senno di poi, questo si è rivelato molto più dispendioso in termini di tempo di quanto mi aspettassi (1-4 ore ciascuno), ma mi è comunque piaciuto molto il processo.
- Ricreare la descrizione: ogni descrizione è stata ridigitata e aggiornata con pulsanti per evidenziare le piante nel diagramma di accompagnamento insieme ai collegamenti ad altre piante menzionate. Anche il layout è stato leggermente modificato per migliorare la leggibilità.
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