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Storyteller: la fotografia di Tim Hetherington

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Quest’anno l’Imperial War Museum (IWM) di Londra ha ospitato la mostra «Storyteller: Photography by Tim Hetherington» che rimarrà aperta fino al 29 settembre 2024. 
Questa esposizione offre uno sguardo approfondito sull’esperienza umana del conflitto attraverso le fotografie di Tim Hetherington, un rinomato fotoreporter e regista britannico.

Hetherington è noto per il suo approccio unico alla fotografia di guerra. A differenza di molti fotoreporter che trascorrono solo poche settimane nelle zone di conflitto, Hetherington preferiva rimanere per mesi o anni, sviluppando relazioni più profonde con le persone delle quali  raccontava la storia. Questo metodo di lavoro gli ha permesso di catturare immagini più riflessive e visivamente coinvolgenti rispetto a quelle che vediamo abitualmente nei notiziari.

La mostra è stata allestita in occasione del 13° anniversario della morte di Hetherington, avvenuta mentre documentava la guerra civile in Libia nel 2011. Oltre alle fotografie, la mostra presenta una selezione delle sue fotocamere e dei suoi diari, offrendo un’immersione completa nel suo lavoro e nella sua visione. Tra le opere esposte, c’è anche il film «Sleeping Soldiers», proiettato su tre schermi come originariamente concepito dall’autore.

Un aspetto distintivo del lavoro di Hetherington era  l’uso di vecchie fotocamere a pellicola in prima linea, in un’epoca in cui la maggior parte dei fotoreporter utilizzava fotocamere digitali. Questo gli permetteva di rallentare il processo fotografico, dandogli più tempo per interagire con le persone e scattare foto più ponderate.

Nel 2007, Hetherington si unì a un plotone in prima linea nella valle del Korengal, in Afghanistan, vivendo con i soldati e documentando ogni aspetto della loro vita quotidiana in condizioni estreme. Questo gli permise di costruire un forte legame di fiducia con i soldati, catturando ogni sfumatura del loro comportamento in un ambiente austero e durante momenti di tensione, paura, vulnerabilità, esaurimento e noia.

Sempre sul sito dell’Imperial War Museum (istituzione che ospita la collezione di fotografie di Tim Hetherington) c’è una scheda dedicata al suo lavoro e alla sua storia:

Tim Hetherington è nato a Liverpool nel 1970 e ha studiato letteratura all’Università di Oxford prima di dedicarsi agli studi di fotogiornalismo. All’inizio della sua carriera ha lavorato come fotografo per The Big Issue e ha accettato commissioni per Human Rights Watch. Le sue fotografie sono apparse in importanti pubblicazioni come l’Observer, anche se è meglio conosciuto per il suo approccio innovativo e multimediale all’esplorazione dei conflitti come fotoreporter e regista freelance.

L’IWM specifica infine che:

Si prega di notare che questa mostra include un linguaggio forte e immagini che raffigurano la violenza. Il film Liberian War Graffiti (proiettato in una sala di proiezione separata) contiene illustrazioni di violenza sessuale che alcuni visitatori potrebbero trovare angoscianti. Il diario del film (proiettato in una sala di proiezione separata) contiene luci lampeggianti e immagini grafiche.


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