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Turingia: successo della CDU davanti alla Corte costituzionale contro l’ex presidente dell’AfD

Turingia: successo della CDU davanti alla Corte costituzionale contro l’ex presidente dell’AfD

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Markus Wehner sul Frankfurter Allgemeine Zeitung spiega gli ultimi sviluppi di una battaglia istituzionale legale tra CDU e AfD (€ — alt1, alt2). La diatriba riguarda l’elezione del nuovo presidente del parlamento della Turingia, elezione che AfD ha tentato di  sabotare.

Ieri il parlamento regionale della Turingia doveva votare sull’ordine del giorno e, quindi, eleggere il presidente del Land dopo le elezioni.

Treutler (dell’AfD, presidente pro-tempore per anzianità) però non ha rispettato le procedure democratiche e ha impedito ai vari gruppi parlamentari di tenerei i propri discorsi e di votare l’ordine del giorno. Treutler lamentava l’accordo politico delle altre forze contro AfD.

Di fronte all’ostruzionismo del presidente, la CDU si è rivolta alla Corte Costituzionale di Weimar. La corte oggi ha preso una decisione d’emergenza, dando ragione alla CDU e obbligando il presidente del Lantag a far procedere i lavori come da Costituzione.

Un’ingiunzione temporanea emessa dalla Corte costituzionale di Weimar consente al parlamento della Turingia di uscire dalla crisi e di eleggere un presidente del parlamento statale. Il gruppo parlamentare della CDU, che ha visto i propri diritti parlamentari fortemente limitati dall’ex presidente dell’AfD, Jürgen Treutler, ha ottenuto un ampio successo nella sua richiesta alla Corte costituzionale. Con una decisione urgente, i giudici costituzionali hanno stabilito regole chiare per il vecchio presidente del Landatg dell’AfD, che è stato pesantemente criticato.

Deutsche Welle riassume in inglese l’antefatto.

Fin dall’inizio della sessione, il nuovo presidente per anzianità ha rifiutato le mozioni degli altri partiti. Gli animi si sono subito accesi. I deputati dell’Unione cristiano-democratica (CDU) l’hanno definita una “presa di potere”, perché è stato negato il “sacrosanto diritto” dei parlamentari di organizzarsi e perché l’AfD – un partito di minoranza – stava sabotando l’opinione della maggioranza del Parlamento.

 


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