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L’opera di Maria Gaetana Agnesi

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In occasione dei 300 anni dalla nascita (1718) lo Scientific American ha pubblicato un articolo sulla figura di Maria Gaetana Agnesi, la prima donna a scrivere un libro di testo di matematica e a ottenere una cattedra universitaria nella disciplina.

Nata in una famiglia benestante, ricevette una educazione adeguata alle notevole doti intellettuali che mostrava già da bambina. Diventata adulta, dopo la morte della seconda moglie del padre fu costretta a seguire l’educazione dei fratelli minori, e la sua vocazione religiosa la spinse a occuparsi della matematica come l’attività intellettuale che poteva offrire certezze, a differenza di altre forme di conoscenza.

Nel 1748 pubblicò così il libro Instituzioni analitiche ad uso della gioventù italiana, che venne apprezzato tanto da essere poi tradotto anche in francese ed in inglese, e da indurre il Papa del tempo a nominarla docente di matematica all’università di Bologna, anche se in realtà non occupò mai la cattedra per non spostarsi dal suo ambiente. Pochi anni dopo, a seguito della morte del padre, la vocazione religiosa la spinse a fare opere di beneficienza in misura tale cha alla sua morte fu sepolta come indigente.

To this day, some mathematicians express surprise at Maria’s apparent turn from learning and mathematics to a religious vocation. To her, however, it made perfect sense. In her view, human beings are capable of both knowing and loving, and while it is important for the mind to marvel at many truths, it’s ultimately even more important for the heart to be moved by love…

… Though few remember Agnesi today, her pioneering role in the history of mathematics serves as an inspiring story of triumph over gender stereotypes. She helped to blaze a trail for women in math and science for generations to follow.


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