In questa puntata di Altri Orienti, Simone Pieranni descrive l’infosfera sudcoreana di destra, che sta attraversando un processo simile a quello già visto negli USA. In Corea del Sud infatti c’è una vasta presenza di account social, soprattutto su YouTube, che diffondono idee nazionaliste, autoritarie e antifemministe: dipingono la sinistra del paese come asservita alla Cina e alla Corea del Nord, esprimono nostalgia per il governo del dittatore Park Chung Hee, e propalano varie teorie del complotto. Il movimento è decollato proprio in occasione dell’impeachment di sua figlia Park Geun-Hye nel 2016, e più recentemente aveva accusato di brogli gli avversari in occasione delle elezioni parlamentarie del 2024, in cui la destra aveva perso. Si tratta di account che hanno molto successo fra gli anziani, anche se gode pure dell’appoggio di molti giovani uomini. Il presidente Yoon Suk Yeol aveva molti rapporti con questi influencer, tanto che si è discusso della loro influenza nella sua decisione di tentare un colpo di stato. Anche ora la destra radicale sudcoreana cerca di sovvertire l’impeachment di Yoon, e si richiama esplicitamente a Donald Trump. Na Kyung-Won, che ha partecipato alla sua cerimonia di insediamento, gli ha esplicitamente chiesto di intervenire:
“Trump thinks free democracy is important, so I hope President Trump supports the Yoon government and our ruling party to strengthen free democracy more in Korea”


Commenta qui sotto e segui le linee guida del sito.