Francesca Boccaletto per Il BoLive racconta del bestiario medievale di Venezia, ossia la ricca rappresentazione di animali reali e fantastici che è possibile osservare nella città lagunare nelle sculture e nei mosaici presenti nelle chiese, palazzi e spazi pubblici.
Il bestiario medievale di Venezia è un saggio scritto da Stefano Riccioni che analizza le figure animali nella città e il loro significato storico, artistico e simbolico.
“A chi l’avesse percorsa nel Medioevo, Venezia sarebbe apparsa costellata di immagini di animali”. Inizia così Il bestiario medievale di Venezia, saggio edito da Carocci (con le illustrazioni di Federica Rossi), scritto da Stefano Riccioni – docente di Storia dell’arte medievale prima a Ca’ Foscari a Venezia, ora a Pisa -, che ritraccia gli animali reali e fantastici nella città dei Dogi, illuminando storie antiche e angoli nascosti, osservando le facciate delle chiese, delle dimore signorili che si affacciano sull’acqua o di case più modeste, svelando meravigliose creature tra calli e campi: dai leoni ai cammelli, passando per grifoni, draghi e sirene (cercate quest’ultima in calle delle Strazze). L’abbiamo intervistato e, qui, le sue parole sono accompagnate da un racconto fotografico, una proposta di itinerario a tappe per scoprire alcune creature del bestiario veneziano attraverso gli scatti di Samuel Cimma.
Molti animali presenti nell’iconografia medievale avevano valori morali e apotropaici: il gallo era legato al risveglio, il pavone all’immortalità, il leone assumeva un doppio valore di Cristo e Anticristo. Le creature fantastiche, come il grifone (mezzo aquila, mezzo leone), rappresentavano il sacro, mentre altre, come l’onagro (asino selvatico), avevano una connotazione negativa.
Riccioni ha sviluppato un progetto di ricerca e didattica con i suoi studenti per tracciare itinerari basati sul bestiario veneziano.
Il progetto di Riccioni sul bestiario medievale di Venezia è quindi nato come un’iniziativa didattica per coinvolgere gli studenti in un’esplorazione attiva del patrimonio artistico della città. L’obiettivo principale era realizzare itinerari tematici basati sulle rappresentazioni di animali reali e fantastici presenti nelle chiese, nei palazzi e negli spazi pubblici veneziani. Gli studenti hanno partecipato attivamente alla ricerca, documentando le sculture e i mosaici medievali e approfondendo il loro significato storico e simbolico. Il progetto ha anche coinvolto diverse istituzioni culturali, creando una rete di collaborazione per valorizzare questo aspetto unico dell’arte veneziana.
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