Ispirata dalla discussione sotto questo articolo, mi sono chiesta perchè non esplorare il vastissimo mondo degli eroi nei film e nelle serie. Per quanto sia innegabile il fascino dei villain, che abbiamo esplorato un paio di mesi fa, è innegabile che sono gli eroi che muovono le storie e che forniscono un contraltare ai villain, pronti a opporsi e quasi sempre a sconfiggerli.
Talvolta impeccabili nel loro modo di porsi e di fare, ma sempre più spesso anche imperfetti e pieni di fragilità, capaci anche per questo di entrare profondamente in empatia con il pubblico.
Protagonisti, supereroi o semplicemente eroi che proprio grazie alla forza di volontà, così come alla loro inclinazione nel lottare per la propria comunità senza avere paura di sacrificare la vita per difendere gli innocenti, si sono ritagliati un posto di tutto rispetto nell’immaginario pop collettivo.
Qui trovate un po’ di esempi, dall’eor riluttante Simba nel Re leone, all’eroe epico alla Superman, all’eroe insospettabile alla Frodo Baggins. E anche nella serialità si trovano diversi esempi (qui un interessante articolo, che spazia da The boys a The umbrella academy a Stranger things a The marvelous Mrs. Meisel).
Per finire, la solita carrellata di eroi da cui prendere esempio (o no :) ) e una loro scherzosa analisi sul lettino.
“Beati i popoli che non hanno bisogno di eroi”, disse Brecht, immaginando un’utopia che non siamo ancora in grado nemmeno di immaginare. Forse non arriverà mai un tempo che non ha bisogno di eroi, autosufficiente, autodefinito, equilibrato. Forse continueremo sempre a sentire l’atavico bisogno di un esempio da seguire, come è sempre stato. E non è necessariamente un male. Nel frattempo, però, la società e le sue regole cambiano, costantemente, cambiando anche noi e producendo idee nuove. Perciò quello che si può fare è continuare ad analizzare questo cambiamento e il modo sempre nuovo di raccontarlo.


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