un sito di notizie, fatto dai commentatori

La povertà è diminuita meno

0 commenti

Un articolo dal titolo “Has extreme poverty really plunged since the 1980s? New analysis suggests not“, pubblicato ad agosto su The Conversation, analizza criticamente l’affermazione secondo cui la povertà estrema globale sarebbe diminuita drasticamente dagli anni ’80. Secondo una nuova ricerca condotta da Jason Hickel e Huzaifa Zoomkawala, questa narrazione potrebbe essere fuorviante a causa di come vengono definiti e misurati i livelli di povertà.

Secondo la narrazione corrente, il numero di persone che vivono sotto la soglia di povertà estrema (PPP o purchasing power parity) sarebbe passato dal 47% della popolazione mondiale, misurato nel 1981, a circa il 10% delle misurazioni attuali.

Ma secondo molte ricerche recenti, lLa soglia di povertà estrema usata dalla Banca Mondiale (attualmente 2,15 dollari al giorno) è considerata troppo bassa per garantire una vita dignitosa. Secondo gli autori, questa soglia non riflette il reale costo della sopravvivenza in molti paesi.

Utilizzando soglie più realistiche, come 3,65 o 6,85 dollari al giorno (che corrispondono al livello di povertà nei paesi a basso e medio reddito), il numero di persone in povertà estrema risulta molto più alto e il progresso molto più lento.

In recent years, scholars have developed what they argue is a more accurate method for measuring extreme poverty. This is done by comparing people’s incomes to the prices of essential goods (specifically food, shelter, clothing and fuel) in each country.

This data indicates that between 1980 and 2011, the global extreme poverty rate declined by only six percentage points, from 23% to 17%. During the same period, the number of people in extreme poverty actually increased, from 1.01 billion to 1.20 billion.

La metodologia della Banca Mondiale è criticata per basarsi su dati incompleti e per aver cambiato nel tempo il modo in cui calcola la povertà, rendendo difficile confrontare i dati storici.

Gli autori sostengono che il miglioramento apparente sia in parte dovuto a manipolazioni statistiche, come l’uso di medie globali che nascondono le disuguaglianze regionali e l’esclusione di paesi con dati insufficienti.

La narrazione del successo nella lotta alla povertà è spesso usata per giustificare il sistema economico globale, ma secondo Hickel e Zoomkawala, questo sistema ha contribuito a mantenere milioni di persone in condizioni precarie.

Secondo gli autori, il mondo è ancora lontano dal garantire condizioni di vita dignitose per tutti, nonostante i livelli di produzione raggiunti lo consentirebbero.

Ending extreme poverty is the first objective of the UN’s sustainable development goals. The world economy has the resources and productive capacity to realise this goal – and more. But achieving it will require organising production to guarantee universal access to the specific goods and services that people need to live decent lives.

 


Commenta qui sotto e segui le linee guida del sito.