Archiviata Essen ’25, ricominciano gli approfondimenti sui 100 giochi che hanno fatto la storia. Questa settimana si parla del gioco che a buon diritto può essere chiamato il padre di tutti i giochi da tavolo moderni: Catan. L’articolo ricostruisce la portata rivoluzionaria de I Coloni di Catan, il capolavoro di Klaus Teuber che nel 1995 ridefinì il concetto stesso di gioco da tavolo moderno. Considerato l’atto fondativo della scuola tedesca, Catan unisce semplicità di regolamento e profondità strategica, fondando un modello ludico alternativo ai wargame angloamericani, basato su cooperazione, scambio e costruzione. L’articcolo sottolinea come l’opera rifletta la cultura tedesca postbellica, orientata alla convivialità e al rifiuto del conflitto. La sua eleganza e la costante interazione tra i giocatori ne fanno l’archetipo del family game contemporaneo.
Fuori dalla Germania il gioco si diffonde rapidamente tra gli appassionati di tutta Europa. La prima edizione in lingua italiana, titolata I Coloni di Katan – con la “K”, è del 1998 a opera dell’editore francese Eurogames – nomen omen. Per gli appassionati dell’epoca Catan è una rivoluzione, perchè finalmente possono mettere in tavola un gioco con interessanti scelte strategiche che si chiude in poco tempo per gli standard di allora. Sembrerà strano oggi, ma due ore massimo di partita erano un tempo di gioco contenuto, se comparato ai giochi che di solito venivano intavolati dai gamer dell’epoca⁴.


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