Su segnalazione e a cura di @pinaz81
Ad aprile avevamo parlato, con un ricco approfondimento, di Carcere Chiuso e recidiva dei detenuti.
In questi giorni è invece all’onore delle cronache il progetto di AmiCainoAbele, associazione fondata da Claudia Francardi – vedova del Carabiniere Antonio Santarelli, picchiato selvaggiamente durante un controllo e deceduto nel 2012 – e da Irene Sisi, madre del 19enne condannato il mese scorso a 20 anni di reclusione per quell’omicidio.
Le due donne nel frattempo sono diventate amiche e sono impegnate, con la loro associazione, per la riabilitazione dei detenuti.
Così parla la vedova di Santarelli:
Ho paura. Temo la prigione disumana. L’isolamento e la povertà delle relazioni sociali che avrà.
Ed ancora,
Non capisco, non potrò mai capire chi gode nel pensare a una persona costretta in una cella sovraffollata, sola di fronte a un muro tutto il giorno. Che me ne faccio io della soddisfazione di saperlo recluso? A cosa serve? Non alla società. Non a lui. E a me? A me toglie solo altra dignità.
Le due donne sono state intervistate, insieme al Senatore Luigi Manconi – coautore del libro “Abolire il carcere” – da Alessandro Milan su Radio24.
Immagine da flickr
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