Su suggerimento di @JRTN, da Musings on Iraq.
C’è un nuovo governo in Iraq e sulla carta sembra uguale a quello di Maliki. Le quote etniche e settarie sono state rispettate e rimangono sostanzialmente immutate nel nuovo governo.
C’è un nuovo ministro della difesa, un veterano dell’esercito di Saddam, mentre il ministro degli interni rimane in mano all’organizzazione Badr (le cui milizie paramilitari sciite son tuttora ben integrate nell’esercito regolare).
La sensazione è quella di un governo gattopardesco in cui le milizie continuano a regnare ed i problemi di base delle istituzioni statali rimangono insormontabili.
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