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Così la tecnologia ha creato la disuguaglianza

Così la tecnologia ha creato la disuguaglianza

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Su suggerimento di @Marco Prampolini, da Linkiesta.

Su Linkiesta un reportage dalla Silicon Valley, una zona che negli ultimi anni, con il trasferimento degli headquarter delle aziende tecnologiche, ha visto crescere gli squilibri economici.

È difficile non notare, in Silicon Valley, i segni del divario (meglio dire dell'abisso) tra i poveri e i super-ricchi. In una mattinata normale nel centro di Palo Alto, fulcro del boom della odierna tecnologia, persone apparentemente senza dimora con i loro poveri averi occupano quasi tutte le panchine disponibili. A 20 minuti di distanza, a San Jose, la più grande città della Valle, un accampamento di senzatetto, detto “la giungla”, il più grande nel paese, ha messo le radici lungo un torrente a pochi passi dal quartier generale di Adobe e dal luccicante, ultra-moderno municipio. I senzatetto sono i segni più visibili della povertà nella regione. Ma i numeri supportano le prime impressioni. Il reddito medio nella Silicon Valley ha raggiunto i 94mila dollari nel 2013, di gran lunga al di sopra del valore nazionale di circa 53mila dollari. Tuttavia, si stima che il 31 per cento dei posti di lavoro paghino solo 16 dollari o meno per un'ora, al di sotto di ciò che è necessario per mantenere una famiglia in una zona con abitazioni notoriamente molto costose.

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