Su suggerimento di @JeanMetellus
Luca Sofri riflette sul significato del giornalismo, di come presentando o meno una notizia, il confine fra semplificazione, omissione e inganno sia spesso labile.
La cosa che non ci diciamo mai è che in generale – buono o cattivo che sia – il giornalismo è un grande inganno, per definizione. Anche se ci riferiamo alle sue applicazioni più corrette e affidabili, stiamo sempre parlando di una grande e condivisa finzione che ammette si possa ridurre a sintesi, semplificazione, e spietata selezione una cosa fatta di enorme complessità e di dettagli essenziali e di variabili e di incidenti e di accessori come è la realtà.
Nell’immagine, “un abbonato dell’Aftenposten” di Oda Krohg [Public domain], via Wikimedia Commons
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