Su segnalazione di @uqbal, da theconversation.com.
Il pensiero dominante è che la globalizzazione stia ammazzando la varietà linguistica. Ed è vero. Quel che dimentichiamo però è che, almeno in parte, le lingue morte vengono rimpiazzate da lingue nuove. È il caso del kriol, una lingua che nasce dalla combinazione dell’inglese con suoni e parole usati dagli indigeni australiani.
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