Su suggerimento di @JRTN, dal Washington Post.
La città di Jurf al Sakhar è stata appena conquistata dall’esercito iraqeno e dalle milizie sciite. Situata tra la città sacra di Karbala e Baghdad, rappresenta una vittoria significativa per il governo in vista del pellegrinaggio dei fedeli sciiti per Karbala.
Una base di supporto per l’insurrezione sunnita in Iraq dal 2003 in poi, ora la città resta distrutta con i suoi abitanti costretti alla fuga dopo mesi di feroci combattimenti.
Il metodo con cui è stata ‘ripulita’ è emblematico del nuovo esercito iraqeno e consiste essenzialmente nell’accerchiamento di una zona, bombardamenti a tappeto ed assalto finale capeggiato dai miliziani sciiti (diecimila in questo caso) con una sproporzione numerica di forze a favore.
Il problema a lungo termine sta nel fatto che questa tattica degenera spesso in episodi di pulizia etnica compiuta dalle milizie.
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