Su suggerimento di @pendolare.
Per il calcio di vertice questo non è uno dei momenti migliori: fuori dal campo il presidente della FIFA Joseph Blatter è indagato in Svizzera, il principale candidato a sostituirlo, Michel Platini, sembra sia coinvolto nella stessa indagine, e i mondiali in Qatar saranno in inverno.
Sul campo, invece, il simbolo del gioco Lionel Messi si è infortunato ad un ginocchio e resterà fuori due mesi.
Raccogliamo e raccontiamo alcune storie non di vertice per risollevare l’immagine del calcio:
S.S.D. Parma Calcio 1913
Un club che riparte dalla serie D come società di dilettanti e prova a risalire con un modello più sano, si spera.
SD Eibar
Un piccolo club, da un piccola città basca di 30.000 abitanti, con uno stadio di 6.000 persone che gioca da due anni in Primera División, la Liga. E per giocarci ha dovuto trovare 2 milioni per aumentare il capitale sociale che secondo il regolamento della lega era troppo basso.
Carpi
Un noto (e pericoloso) ultras del Pisa aveva affermato due cose sul Carpi:
1.Ha visto più partite lui del Carpi a Carpi in serie D che buona parte dei tifosi che siederanno questa stagione negli spalti dello stadio di Modena.
2.Quei 5 tifosi che c’erano ci tenevano molto a far sapere che Carpi non è Modena.
Naturalmente quei 5 tifos, oggi non sono contenti di aver subito lo stesso destino del Sassuolo che gioca a Reggio.
Wimbledon
“È la storia dell’AFC Wimbledon. Un nome che ai più non dirà nulla: tranne la FA Cup del 1988, vinta grazie al successo in finale contro il Liverpool, non è una squadra che possa vantare una ricca bacheca. E oggi non è stata acquistata da alcun magnate col progetto di farle risalire la china fino a condurla alle vette del calcio che conta. Niente di tutto questo.
La storia dell’AFC Wimbledon parla d’altro. Parla di un club che rinasce nel 2003 dalle sue ceneri e nel giro di nove anni ottiene ben cinque promozioni che le permettono di cominciare la stagione appena iniziata in Football League Two (corrispondente alla C2 italiana, ora Lega Pro 2)”.
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