Su suggerimento di @Wonder Piggy.
su Internazionale Oliver Burkeman parla dello stress causato dalla costante reperibilità in ambito lavorativo e di due studi che ne hanno rilevato la dannosità per la salute:
Ci sono molte cose che non vanno in questo tipo di lavori: i disturbi del sonno provocati dai turni; la disgregazione delle famiglie causata dagli orari irregolari; l’esiguità dei salari. I due studi, uno tedesco e uno olandese, cercano di individuare quanto costi, sul piano psicologico, sapere di poter essere chiamati da un momento all’altro, e quindi di non potersi rilassare del tutto.
Diversamente da quel che succede quando si è in ferie, che avessero lavorato o meno, le persone alla fine di una giornata di reperibilità erano stanche e irritabili e avevano un livello più alto di cortisolo nel sangue. Non faceva differenza neanche se avevano poche ore di reperibilità alla settimana; in quelle ore erano comunque tese e infelici.
Immagine by Andreas Schamanek.
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