Su suggerimento della @Signora No
Le donne astronaute sono sempre più numerose, come dimostra la classe 2013 di astronauti NASA, composta da 4 donne e da 4 uomini. E finora tutte quelle che hanno partecipato alle missioni hanno deciso di optare per l’amenorrea medicalmente indotta da pillole contraccettive. Questa soluzione non è tuttavia adatta alle missioni di lunga durata, come, ad esempio, quelle che si prospettano su Marte e che prevedono una durata di 3 anni.
Mashable approfondisce la questione in questo articolo e cita uno studio apparso su Nature in cui vengono illustrati i vari metodi a disposizione ed evidenzia l’importanza di una scelta informata.
Immagine da Flickr
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