A cura di @Cyanocitta cristata.
Nell’estate 2013 la popolare app di messaggistica WhatsApp ha introdotto i messaggi vocali: l’utente ha la possibilità di registrare un audio da inviare al destinatario al posto del classico messaggio testuale.
Una funzione molto apprezzata dagli utenti: come si riporta in quest’articolo di Andrea Coccia,
Secondo le ultime statistiche, aggiornate a marzo 2017, soltanto tramite Whatsapp, ogni giorno ci scambiamo oltre 200 milioni di messaggi vocali.
Ma quali sono le ragioni che portano a preferire questo “nuovo” mezzo di comunicazione e le sue implicazioni?
Si tratta di semplice pigrizia, oppure è il male assoluto come sostenuto nell’articolo?
A margine, l’altra famosa app di messaggistica Telegram ha recentemente introdotto un’evoluzione dei messaggi audio: i messaggi video.
Immagine da pixabay.
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