A cura di @kooso.
Ieri sera si è svolto a Brooklyn l’annuale draft NBA .
La sorpresa più grande per molti degli addetti ai lavori, non è arrivata dalle scelte delle franchigie, ma dallo scambio di giocatori e scelte tra Minnesota Timberwolves e Chicago Bulls, che ha coinvolto uno degli uomini di simbolo di Chicago, Jimmy Butler. Lo scambio è stato giudicato molto favorevole per I T-wolves, che si portano a casa un 3 volte all-star nel pieno della carriera in cambio di 2 buoni giocatori, giovani e dal buon seppur incerto potenziale futuro, ma non è stato preso benissimo dall’entourage del giocatore.
A questo punto, i Timberwolves entrano di prepotenza già da oggi fra le migliori ad Ovest (pur non ancora a livello di contender), ma un quintetto con Butler (27 anni), Karl-Anthony Towns (21), Andrew Wiggins (22) sembra davvero sul punto di lanciarsi per scalare gli ultimi gradini per arrivare al top della lega.
Le scelte.
Philadelphia continua nella sua collezione di prime scelte, con un roster che ha una forbice infinita tra il miglior ed il peggior scenario futuro possibile.
I Lakers rispettano le previsioni scegliendo Ball, che ha prontamente esibito in mondo-visione le proprie scarpe da 500$, naturalmente giallo-viola, facendo felice papà Lavar, anche lui intento a promuovere in diretta mondiale il brand delle 3 B in salsa giallo-viola. Nella città degli angeli la ricostruzione è appena iniziata, ma quanto potranno aspettare ancora una franchigia così vincente e una città così sfavillante?
Boston, sceglie alla 3 Tatum dopo aver scambiato la 1° scelta con i 76ers. Dopo aver perso un possibile obiettivo come Butler, nella notte si sono rincorsi i rumors su possibili colloqui con i Pacers per Paul George ma al momento non è chiaro quale siano le mosse che Ainge ha nella propria testa per fare quell’enorme scalino, nella Nba di oggi, tra arrivare in finale di conference e battere questi Cavs.
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