A cura di @NedCuttle21(Ulm).
Su Internazionale, il reportage di Alice Facchini sui senza dimora che vivono nella capitale britannica, contro i quali nel maggio 2016 il governo May ha emanato un provvedimento – qualche mese fa dichiarato illegittimo dalla corte suprema – secondo cui dormire per strada costituirebbe un abuso della libertà di movimento, e questo anche se il fermato dovesse dimostrare di avere un lavoro, una residenza e di essere in regola dal punto di vista fiscale:
Negli ultimi anni stiamo assistendo alla nascita di un nuovo gruppo sociale: i lavoratori senza dimora”, spiega Jones. “Gli affitti sempre più alti, i tagli alla spesa pubblica e i contratti atipici hanno peggiorato le condizioni delle fasce più deboli, aumentando non solo il numero dei lavoratori poveri, ma creando una vera e propria classe di lavoratori che dormono in strada perché non hanno altra scelta”.
Secondo un portavoce del ministero dell’interno, “non è accettabile che qualcuno arrivi nel Regno Unito con l’intenzione di dormire per strada”. I senza dimora, secondo il governo, starebbero “danneggiando la reputazione di Londra come destinazione turistica, avendo un impatto negativo sui servizi ai residenti e agli altri visitatori”
[…] Il 15 dicembre 2017, seguendo le procedure previste dal Freedom of information act, Internazionale ha chiesto al ministero dell’interno i dati sui senza dimora italiani colpiti dal provvedimento, ma dopo tre mesi non ha ottenuto alcuna risposta – nonostante siano passati i venti giorni lavorativi annunciati dal ministero per l’invio della risposta.
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