In Francia esiste una parola per definire il ritorno dalle vacanze, la rentrée. Letteralmente vuol dire il rientro, ma contiene in sé la ripresa di tutte le attività, private e pubbliche, dei cittadini. La rentrée non è soltanto l’azione di tornare a casa (e quindi a Parigi per la politica), ma è anche il periodo dell’anno in cui si mettono in cantiere i nuovi progetti. Ad agosto, come in Italia, tutto si ferma, succede molto poco dal punto di vista politico, il presidente e i ministri letteralmente scompaiono. Per Emmanuel Macron questo periodo è particolarmente delicato, come per tutti i suoi predecessori: nel secondo anno le opinioni cominciano a cristallizzarsi, il primo voto (le europee del 2019) si avvicina e il governo dovrà presentare moltissime riforme. E le riforme, si sa, portano polemiche.
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