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Formiche schiaviste

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A cura di @NedCuttle21(Ulm).

Un articolo a firma dell’etologo Donato Grasso pubblicato su Il Tascabile propone un’analisi dei meccanismi alla base della curiosa struttura sociale osservabile nelle popolazioni delle cosiddette formiche amazzoni (Polyergus rufescens), nelle cui colonie convivrebbero due specie diverse di formiche: le razziatrici e le schiave. L’autore approfondisce in particolare due aspetti relativi al comportamento di questi insetti: l’orientamento nello spazio e le tecniche di manipolazione adottate ai danni degli individui della specie-vittima.

Ho passato molti anni a studiarle, ma ogni volta che le osservo il cuore batte forte e l’emozione è la stessa. C’è qualcosa di magico che rimanda a luoghi esotici e inesplorati, a storie naturali improbabili che solo un esploratore di altri tempi avrebbe potuto osservare, tra serpenti, ragni velenosi e chissà quali altre insidie. Eppure sono qui ai miei piedi, in un normale pomeriggio estivo in un parco giochi della mia città, tra anziani signori che passeggiano e bambini che giocano. Sono le formiche amazzoni, Polyergus rufescens, guerriere color rosso mattone lunghe quasi un centimetro, dalle mandibole acuminate a forma di sciabola. Hanno appena cominciato una delle loro incursioni razziatrici per attaccare altre colonie di formiche.

L’immagine è tratta da Wikimedia.


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