A cura di @NedCuttle21(Ulm).
Alessandro Giberti ha incontrato per Rolling Stone Luca Marinelli, l’attore romano protagonista di Ricordi?, l’ultimo film del regista Valerio Mieli.
Tenebroso, misterioso, tormentato, sono gli aggettivi che con più frequenza vengono associati all’attore romano. Dotato di una carica espressiva che sfonda ampiamente il campo del normale talento interpretativo, l’enigma Marinelli è il risultato di una personalità riservata al limite dello sfuggente incrociata con l’incarnazione di alcuni dei personaggi più forti visti sugli schermi negli ultimi anni. Il ghigno dello zingaro di Jeeg Robot, lo sguardo allucinato di Cesare in Non essere cattivo, la follia pura del balordo calabrese Primo nella serie Trust di Danny Boyle, sono tutte maschere difficilmente dimenticabili. Se li hai visti, è molto probabile che te li ricordi. E proprio Ricordi, ma col punto interrogativo finale, è il titolo del film di Valerio Mieli – in questo momento in sala– che Marinelli sta promuovendo in questi giorni. Si tratta di un’opera fortemente evocativa e bellissima, una storia d’amore – questa sì – tormentata, tutta giocata sui temi della memoria, della forza e del peso del passato, della difficoltà del vivere il presente.
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