Giovanni Fontana negli ultimi quattro anni ha operato in un campo profughi in Grecia con una ONG da lui stesso fondata, la second tree.
Sul Post in sintesi e sul suo blog Distanti Saluti più lungamente ha spiegato quali sono le ragioni che l’hanno spinto a farlo, i risultati raggiunti, come mai la sua organizzazione ha compiuto certe scelte in contrapposizione ad altre e soprattutto perché c’è il fortissimo rischio che questa esperienza termini a breve.
Insomma, questo è il post in cui racconto la storia di una persona che lavora da quasi quattro anni nei campi profughi e si è quasi bruciato cervello, corpo e cuore.
Questo post mi serve per mettere in ordine le idee e raccontare qualcosa di lontano dall’esperienza di molti, ma è anche una richiesta d’aiuto.
Foto: Wikimedia.
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