Su suggerimento di @Ander Elessedil
Un gruppo di ricerca statunitense, parzialmente finanziato dal National Institutes of Health, ha annunciato di aver sviluppato una tecnica per permettere migliori immagini di proteine e altri composti microscopici.
Invece di sviluppare un altro microscopio che indagasse l’infinitamente piccolo, hanno affrontato il problema dal lato opposto, cercando di far aumentare di massa il campione da indagare, permettendo immagini di alta qualità senza la necessità di utilizzare apparecchiature sofisticate.
Il segreto dietro a questa tecnica è l’utilizzo di un composto chimico presente nei moderni pannolini super-assorbenti, il poliacrilato di sodio. I ricercatori hanno legato le proteine a una griglia di questo materiale e poi hanno aggiunto l’acqua.
La sfida è ovviamente evitare che si creino differenze fra il campione originale e quello “gonfiato”. Dalle prime ricerche sembra che siano stati ottenuti risultati molto buoni, che hanno permesso di visualizzare le sinapsi e la struttura delle proteine senza alterazioni.
Immagine tratta da Wikipedia
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