un sito di notizie, fatto dai commentatori

A moment that changed me: listening to, rather than trying to fix, my suicidal wife

0 commenti

A cura di @Perodatrent.

Per la serie “A moment thad changed me” il Guardian pubblica le parole del marito di una donna cui i medici hanno diagnosticato differenti episodi di malattie mentali con idee suicide.

In occasione del primo episodio era terrorizzato dall’idea che le idee suicide potessero essere messe in pratica, e ci racconta come cercava di intervenire con tutte le precauzioni necessarie per evitarlo.

Someone I loved was in pain, and I needed to do something about it.

“Doing something” meant reminding her of all the reasons it was worth staying alive – how good we had it, how much our families loved us, how much there was to look forward to. It almost became a script, a choreographed dance: she told me she felt suicidal; I tried to overwhelm her feelings with why she shouldn’t feel that way.

Ad un certo punto si è sentito troppo esaurito per ripetere le sue raccomandazioni, e si è seduto per ascoltarla.

Immagine da Pixabay.

Dove chiedere aiuto
Se sei in una situazione di emergenza, chiama il 118. Se tu o qualcuno che conosci ha dei pensieri suicidi, puoi chiamare il Telefono Amico allo 199 284 284 oppure via internet da qui, tutti i giorni dalle 10 alle 24.

Puoi anche chiamare i Samaritans al numero verde gratuito 800 86 00 22 da telefono fisso o al 06 77208977 da cellulare, tutti i giorni dalle 13 alle 22.


Commenta qui sotto e segui le linee guida del sito.