su suggerimento di @CiFlo
Un articolo del New Scientist parla della capacità del Julidochromis transcriptus di riconoscere i volti individuali di altri membri della sua specie:
Sebbene il riconoscimento facciale sia stato già testato in alcuni mammiferi, come le scimmie, e negli uccelli, per altri animali come i pesci o le vespe si pensava erroneamente che possedessero cervelli troppo semplici per poter assolvere a questa funzione. Ora, dopo che altre ricerche che avevano recentemente dimostrato come fosse possibile addestrare i pesci d’acquaria a riconoscere i volti dei loro proprietari umani, questo ciclide del lago Tanganyika ha dimostrato come il riconoscimento facciale viene usato allo stato brado.
Immagine da Wikimedia.
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