In un articolo pubblicato su La Stampa (€ — alt), Chiara Saraceno fa il punto sulle misure sostitutive del RdC introdotte dal governo.
L’anno nuovo nel nostro Paese presenta una faccia arcigna per chi si trova in povertà. Nonostante il governo abbia presentato la legge di stabilità come particolarmente attenta a chi si trova in condizione economicamente modesta, per i più poveri ci sono solo peggioramenti. Essendo incapienti, non potranno beneficiare dell’abbassamento delle aliquote fiscali né di alcuno sgravio fiscale. Se madri precariamente occupate, non potranno fruire degli sgravi contributivi, qualsiasi numero di figli abbiano, perché sono destinati solo alle occupate a tempo indeterminato. Se bisognosi di interventi chirurgici o di esami clinici, dovranno accodarsi in lunghe liste di attesa in un sistema sanitario pubblico sempre più in affanno.
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