Su suggerimento di @Maestroyoda.
Una recensione di Fiaba di Martino sull’ultimo film di Clint Eastwood.
Perché, alla fine, American Sniper è soprattutto l’apologia compartecipe di un cecchino ciecamente patriottico (con celebrazione eroica sul finale), tagliata con l’accetta, con un campo di riflessione e ragionamento stretti quanto il mirino con cui Kyle uccide indiscriminatamente guadagnandosi così l’epiteto di leggenda. Eppure è firmato, paradossalmente, da un regista che aveva chiaroscurato le ragioni e le parti di un conflitto con un dittico mirabile (Flags of our Fathers/Letters from Iwo Jima) che qui cade nella piatta patriottica commemorazione senza se e senza ma.
Immagine tratta da Wikipedia.
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