A cura di @NedCuttle21(Ulm).
Rivista Studio propone un’intervista alla scrittrice statunitense Lisa Halliday, autrice di un romanzo dalla struttura originale, e molto chiacchierato, dal titolo “Asimmetria”, pubblicato lo scorso inverno negli Stati Uniti e in questi giorni, con la traduzione di Federica Aceto, in Italia con Feltrinelli. La Halliday, che da otto anni vive a Milano, ha avuto in passato una relazione sentimentale, in seguito tramutatasi in una lunga amicizia, col compianto scrittore americano Philip Roth, al quale sarebbe ispirato uno dei personaggi del suo romanzo.
Uscito in inverno negli Stati Uniti, e in questi giorni in Italia con Feltrinelli (traduzione di Federica Aceto), Asimmetria è un libro su cui si è chiacchierato parecchio nei mesi scorsi per ragioni letterarie e non. Il modo in cui è stato lanciato negli Stati Uniti non mancava di sottolinearne l’originalità, ma si soffermava anche su un indizio biografico trapelato: uno dei principali personaggi del romanzo era ispirato a Philip Roth, con cui la scrittrice, che vive a Milano da otto anni, aveva intrattenuto da giovane una relazione sentimentale, poi diventata una lunga amicizia. C’è stata dunque una certa attenzione ai dettagli biografici trasfigurati, il solito gioco del cosa è vero e cosa no, un certo pizzicore scandalistico se vogliamo, ma molti critici hanno finito poi per esaltare le qualità letterarie di questo libro d’esordio.
Immagine da Flickr.
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