Su suggerimento di @uqbal
Asmara, soggetta al colonialismo italiano dalla fine del XIX secolo fino alla seconda guerra mondiale, divenne oggetto di attenzione di numerosi architetti italiani che qui ebbero mano libera per realizzare le proprie idee. I risultati di quella stagione edilizia ancora sopravvivono e danno alla città un aspetto piuttosto particolare, come illustrato da un articolo di Natasha Stallard sul Guardian.
[The Fiat] is the reason I became an architect. It’s a very peculiar building. Structurally it was very bold. Engineers nowadays wouldn’t dare to build a cantilever half the size of that,” says Mesfi Metuasu, a local architect and urban planner who has been working with Asmara’s buildings since 1995.
Immagine da Wikimedia Commons
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