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Bhookii Settembre 2024

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È diventata virale negli ultimi giorni la storia dell’acquirente anonimo che ha svuotato una vetrina della storica libreria Hoepli, a Milano con una spesa di 10.000 Euro. L’ecletticità dei titoli fa supporre che l’acquisto sia dettato da una necessità di “arredare” più che di “leggere”.

La qual cosa mi ha fatto riflettere su cosiddetti coffee table book, cioè quei libri – solitamente di dimensioni maggiori dello standard e in edizioni particolarmente curate – che vengono “esposti” su tavolini da caffé per fungere da spunti di conversazione con gli ospiti.
Vogue ne propone una carrellata, su diversi argomenti. Maremosso ne propone altri.

Personalmente ho sempre preferito una loro variante, quelli che io chiamo libri da arredamento: edizioni con copertine o titoli particolarmente artistiche che sono belli da vedere ma che non vengono mai realmente letti e passano la loro vita in libreria alla stregua di (artistici) soprammobili. Di questi non sto a mettere elenchi perché si va a gusto personale.

E voi, avete dei coffee table book da consigliare?
O anche non coffee table, come ormai sapete qua l’OT non esiste – se si parla di libri. Per esempio, stiamo leggendo assieme Lovecraft: vi unite a noi per leggere A Reminiscence of Dr. Samuel Johnson?


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