Su segnalazione di @Ander Elessedil.
Una manifestazione di protesta a Beirut, indetta per protestare contro la mancanza della raccolta dei rifiuti (situazione che si trascina da mesi) è sfociata in scontri e ora i manifestanti dicono che resteranno in piazza fino a quando il parlamento non si dimetterà e si andrà ad elezioni. La situazione per ora non ha generato molto ed è piuttosto confusa.
UPDATE: We announce a permanent sit-in until the the resignation of this criminal parliament and until we have parliamentary elections.
— Joey Ayoub جووي أيوب (@joeyayoub) 22 Agosto 2015
La polizia ha sparato proiettili di gomma e si dice anche proiettili veri, ma non ci sono notizie di morti. Da cui anche perché, per ora, le notizie non stanno circolando molto.
I protestanti urlano “shabiha” ai poliziotti che lanciano lacrimogeni.
Protesters in #Beirut yelling “Shabiha” at security forces firing tear gas #Lebanon https://t.co/PrAlFaSfYs
— Conflict News (@rConflictNews) 22 Agosto 2015
Shabiha è il termine con cui in Siria sono state indicate le bande pro-regime mandate a reprimere le proteste nel 2011.
L’hashtag della protesta è #YouStink. Le ultime foto reperibili cercandolo su twitter (22:41) mostrano le tende sistemate in piazza, a ricordare l’Egitto del 2011, e i manifestanti che mostrano i segni dei proiettili di gomma sul proprio corpo.
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