Su suggerimento di @Neoviolence
Chi ama le favole deve tifare Leicester City, ma chi ama il gioco del calcio non può non auspicare una rimonta degli Spurs. Questo è quanto sostiene Marco Ciriello sul suo blog Mexican Journalist.
“…dopo venti minuti, a parte il cuore, escluso il cuore, non c’è nulla: due passaggi e lancio a Vardy. Ma ovviamente a nessuno interessa come gioca la squadra di Ranieri, conta l’impresa non il come, la comparazione e quindi la possibilità di ripetere altrove una stagione, e l’iscrizione al club che compie l’impresa. Dietro, però, ora a cinque punti, c’è il Tottenham di Mauricio Roberto Pochettino che guida una squadra che non vince la Premier da 55 anni, che non era tra le prime tre dagli anni novanta, e che ha un gioco postmoderno, per dirla in breve. Che problema hanno i giornali con gli inseguitori? Vardy ha una storia più bella di Harry Kane (che pure era nel Leicester ma in panchina nel 2013), ma in termini di stupore in partita non c’è paragone, Kane svetta.”
Immagine da Wikimedia Commons
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