Su suggerimento di @Lowresolution.
Odiati da tutti i giornalisti, i commenti online finora sono spesso stati trattati dai publisher come un male necessario per guadagnare (facili) pageviews e fidelizzare i lettori. Il punto è che i commenti sono parte del contenuto di un articolo e dovrebbero essere curati con la stessa attenzione con cui è curato l’articolo stesso.
Mat Yurow, responsabile sviluppo audience del NYT propone un approccio per salvare i commenti online molto simile alle stesse logiche del feed di Facebook, filtrando e riorganizzando automaticamente i commenti sulla base di contenuti, rilevanza e legami tra gli utenti offrendo una migliore contestualizzazione del commento stesso.
Immagine da flickr
Dai commenti
@lara dice che è da leggere anche l’articolo citato dall’autore: https://medium.com/@TravelingAnna/close-your-comments-build-a-community-6c1e82adb003
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