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Cosa pensano i magnati del tech? [EN]

Cosa pensano i magnati del tech? [EN]

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A cura di @Qwerty (modificato).

I miliardari che si sono arricchiti grazie alle nuove tecnologie, come i fondatori e dirigenti delle aziende tipo Facebook, Amazon e Huawei, sono un piccolo gruppo di persone che ha un’enorme influenza sul mondo in cui viviamo. Hanno anche una visione e dei valori comuni, distinti da quelli del resto della popolazione?

Un gruppo di scienziati politici ha cercato di scoprirlo, come raccontano su Business Insider, analizzando la frequenza delle parole che usano le 100 persone più ricche di questo settore, su Twitter e gli altri canali pubblici che usano. I dati sono poi stati confrontati con quelli della popolazione americana generale. Come dimostrano gli studi condotti da Brockmann, Drews e Torpey i magnati del tech usano spesso un linguaggio molto più positivo e improntato al cambiamento, incentrato sull’uso di parole come “new” o “great” – mentre, per esempio, quando si parla quando si parla di futuro, la gran massa degli utenti di Twitter tende piuttosto a usare termini come “ass” o “shit”. Particolare enfasi è data al successo ottenuto come risultato dell’impegno, e alla beneficenza. Si dà importanza alla democrazia, ma parlandone in termini particolarmente astratti e generali, e connettendola meno del resto della popolazione alla ricchezza e ai soldi. Secondo i ricercatori, questo mostrerebbe come i super-ricchi del tech tendano a vedere il mondo in termini più ottimisti del resto della popolazione, e improntati a una mentalità distintamente meritocratica. Affermano inoltre di volere rendere il mondo un posto migliore – anche se in termini che variano da persona a persona. Inoltre, non sembrano porsi molto il problema di come la loro ricchezza possa influenzare le strutture democratiche.

 


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