Su suggerimento di @cocomeraio.
La monarchia assoluta dell’Arabia Saudita, che non ha mai firmato la Dichiarazione universale dei diritti umani, ha ottenuto che il proprio ambasciatore all’ONU diventasse presidente di un gruppo consultivo del Consiglio delle Nazioni Unite per il Diritti Umani.
Riccardo Noury, portavoce della sezione italiana di Amnesty International, spiega che i sauditi e i loro alleati hanno bloccato una risoluzione per l’istituzione di una commissione d’inchiesta indipendente sui crimini di guerra in corso nello Yemen, e sono riusciti a farne approvare una che chiedesse all’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani di coaudiuvare la commissione istituita dal governo yemenita.
Qui il documento di presentazione della candidatura.
Immagine da Wikimedia Commons.
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