Su suggerimento di @treno in transito.
Dovremmo chiamare rifugiati o migranti tutti coloro che arrivano sulle nostre coste, via mare o seguendo la rotta balcanica? L’Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati (Unhcr) insiste che bisogna usare questo termine, in modo da riconoscere la legittimità per questi uomini, donne e bambini di cercare un rifugio (o un “asilo”) dal loro paese d’origine, dove non sono al sicuro, e la rete televisiva Al Jazeera seguirà questo criterio. In realtà la maggior parte di chi arriva in Italia non proviene da contesti a rischio. E se li chiamassimo viaggiatori?
Immagine by Jason [CC BY 2.0] via Flickr.
Da twitter:
Licia Corbolante ci segnala un suo articolo dal blog Terminologia etc. che parla proprio dell’argomento.
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