Su MaddMaths!, Sandra Lucente e Roberto Natalini ricordano il giornalista scientifico Pietro Greco, scomparso il 18 dicembre scorso all’età di 65 anni.
Ciao Pietro, cominciamo dalla fine. Ho letto la tua introduzione di Mezzogiorno di Scienza e la tua frase finale è “Capace sia di ricevere che di dare nel grande ecosistema cognitivo globale.” Ci siamo sentiti su questo e ti ho detto che al mio paese l’incipit “Capace” significa “Vi è la possibilità”. Mi hai spiegato che quel costrutto senza principale era la porta alla provocazione del lettore. Spiegare, togliere pieghe, rendere seta la comprensione. Era il tuo mestiere, ti schernivi, era invece la tua dote più evidente. Oggi rileggo quella frase e sento che la capacità di ricevere e dare non è di tutti, era la tua. Negli ultimi due anni avevo imparato molte cose da te, più di tutto la sorpresa dell’ascolto per chiunque. Sebbene fossi su tante cattedre e palchi, l’incontro con te era sempre su di un unico piano umanissimo. Ci siamo incontrati ad una mensa durante un festival scientifico, confrontati in un teatro, salutati nel bar di un altro festival. Ogni volta mi colpiva il tuo garbo, ad ogni domanda, ad ogni proposta, ad ogni idea per comunicare la scienza, tu prestavi attenzione.
Immagine da Wikimedia.
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