A cura di @conchita.
Nelle ultime settimane, durante delle immersioni di studio, il gruppo archeologico subacqueo della Soprintendenza dell’area metropolitana di Napoli ha scoperto due nuovi mosaici appartenenti alle splendide ville romane sommerse di Baia.
I mosaici, a quanto pare attribuibili ad epoche differenti, sono attualmente in fase di studio da parte dei ricercatori che hanno partecipato al ritrovamento, ma già suscitano interessanti ipotesi.
Il primo bicromo in bianco e nero mostra quelli che potrebbero essere gli arti inferiori di un atleta o di un guerriero e sarebbe databile ad una età compresa tra il II ed il IV secolo d. C., mentre per il secondo – policromo e probabilmente coevo alla vicina villa dei Pisoni del I secolo a. C. – non ci sono ancora valutazioni.
Baia è stata un’importante centro di villeggiatura dei ricchi aristocratici romani dalla fine dell’età repubblicana in poi. A causa però del cosiddetto “bradisismo flegreo” una buona parte degli antichi edifici si trova sott’acqua.
Immagine da Wikimedia.
Commenta qui sotto e segui le linee guida del sito.